Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVI – 11 maggio 2019.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

La proteina di adesione cellulare CAR è un regolatore negativo della trasmissione sinaptica. Il recettore dei Coxakievirus e degli Adenovirus (CAR) è essenziale per la normale conduttanza elettrica nel cuore, ma il suo ruolo nel cervello post-natale è quasi del tutto sconosciuto. Wrackmeyer e colleghi di un gruppo di ricerca tedesco hanno scoperto che questa molecola di adesione cellulare agisce da regolatore negativo della trasmissione sinaptica. [Wrackmeyer U., et al., Sci Rep. 9 (1):6768, May 1, 2019].

 

Scoperta un’agenesia totale della falce cerebrale non associata a malformazioni. L’agenesia della falce cerebrale è un raro reperto radiologico, descritto in associazione con gradi variabili di oloprosencefalia o altre anomalie strutturali del sistema nervoso centrale. Kulkarni e Lee del Dipartimento di Radiologia della McMaster University ad Hamilton nell’Ontario (Canada) hanno scoperto casualmente in un anziano, durante un esame CT del cranio, l’assenza totale della falce cerebrale non sintomatica e non associata ad alcuna sindrome o malformazione rilevabile. Il seno sagittale superiore, cui normalmente aderisce la falce, era fisiologicamente presente, anche se lievemente ristretto. [Eur J Radiol Open 6: 163-164, eCollection, 2019].

 

Sorprese dallo screening per le cause di neuropatie croniche e utilità di tale diagnostica. Le neuropatie croniche sono una frequente causa di disabilità neurologica in tutto il mondo, costituendo una ragione frequente di consultazione medica e di prescrizione terapeutica; nell’approccio clinico si tende in genere a considerarle idiopatiche e a trattarle sintomaticamente. Un gruppo del Campus Bio-Medico e del Policlinico Agostino Gemelli di Roma ha studiato 100 pazienti affetti da neuropatie croniche, ottenendo dati rilevanti che suggeriscono di effettuare sempre uno screening diagnostico specialistico in tutti casi con sintomatologia protratta. Nel 38% dei pazienti sono state scoperte neuropatie disimmunitarie, nel 17% la causa era il diabete mellito, nel 9% la neuropatia era causata da deficit di vitamina B12. Solo 19 casi sono rimasti idiopatici, dopo gli esami previsti dal protocollo dello studio. Nel gruppo delle neuropatie disimmunitarie sono stati distinti vari gruppi: 1) associato a malattie autoimmuni sistemiche (7%); 2) non associato a patologia sistemica (3%); 3) con polineuropatia infiammatoria cronica o CIDP (8%); 4) neuropatia associata alla malattia celiaca (6%); 5) neuropatia paraneoplastica (3%); 6) neuropatia motoria multifocale o MMN (3%); 7) neuropatia paraproteinemica (8%). [Ricci L., et al., Neurol Sci. AOP – doi: 10.1007/s10072-019-03899-z, 2019].

 

Il flusso di informazioni del cervello umano a riposo consente di prevedere la flessibilità. Usando i dati fMRI dei cervelli in stato di riposo (resting state) di 783 adulti partecipanti all’HCP (Human Connectome Project), Chen e colleghi hanno mappato, attraverso il prisma di causalità di Granger-Geweke, l’architettura del flusso di informazioni cerebrali. Usando una mappa di flusso dell’informazione scoperta in 550 soggetti, i ricercatori sono riusciti a prevedere i punteggi di flessibilità cognitiva in 233 nuovi individui. [Chen O. Y., et al., Sci Report 9 (1): 3879, 2019].

 

Nuove acquisizioni sulla percezione tattile: oltre la somatotopica della corteccia. Lo scorso 27 marzo abbiamo pubblicato la recensione di un’interessante analisi degli errori di percezione tattile che ha portato a nuove acquisizioni (v. Note e Notizie 27-04-19 Sentire sul piede un tocco alla mano) che integrano le conoscenze classiche sulla localizzazione degli stimoli cutanei basata sull’elaborazione somatotopica corticale. Azanon e Longo forniscono altri dati in questa direzione: la localizzazione di stimoli tattili ricevuti sulla superficie corporea da parte di persone sane, in esperimenti in cui costoro non potevano impiegare la percezione visiva, ha fatto registrare straordinari errori fra membra e lati del corpo, indicando la presenza di una codificazione astratta che prescinde dalla localizzazione somatotopica e può essere tratta in inganno. [Azanon E. & Longo M. R., Curr Biol. 29 (9): R322-R324, May 6, 2019].

 

Sorprendente causa di perdita temporanea di coscienza in una giovane donna. La perdita temporanea di coscienza (TLOC, da temporary loss of consciousness) in una giovane donna mentre praticava sesso orale ha motivato un ricovero d’urgenza. La ragazza accusava solo un lieve mal di testa e il suo esame neurologico non rivelava segni di danno focale; mediante gli esami strumentali le è stata diagnosticata un’emorragia subaracnoidea. Trasferita in neurochirurgia, le è stato riscontrato e trattato un piccolo aneurisma dell’arteria comunicante anteriore. [Holmes J. & Gokdogan Y., BMJ Case Report 12 (3). pii: e228014. doi: 10.1136/bcr-2018-228014, 2019].

 

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BM&L-11 maggio 2019

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